AUTORI
Behnam Liaghat, Julie Rønne Pedersen, Rasmus Skov Husted, Lisbeth Lund Pedersen, Kristian Thorborg, and Carsten B Juhl
RIFERIMENTO BIBLIOGRAFICO
Liaghat B, Pedersen JR, Husted RS, Pedersen LL, Thorborg K, Juhl CB. Diagnosis, prevention and treatment of common shoulder injuries in sport: grading the evidence - a statement paper commissioned by the Danish Society of Sports Physical Therapy (DSSF). Br J Sports Med. 2023 Apr;57(7):408-416. doi: 10.1136/bjsports-2022-105674. Epub 2022 Oct 19. PMID: 36261251; PMCID: PMC10086287.
ABSTRACT
Questo documento riassume e valuta le prove sulla diagnosi, la prevenzione e il trattamento dei comuni infortuni alla spalla nello sport. Abbiamo effettuato ricerche sistematiche su Medline ed Embase. Lo strumento Grading of Recommendations Assessment, Development and Evaluation è stato applicato per valutare la qualità complessiva delle prove.
Per la diagnosi, abbiamo incluso 19 test clinici provenienti da popolazioni miste. I test per l'instabilità anteriore, le lesioni del complesso bicipite-labbro e la rottura completa del sottoscapolare hanno avuto un'elevata accuratezza diagnostica (qualità dell'evidenza da bassa a moderata).
Per quanto riguarda la prevenzione, il Centro di ricerca sui traumi sportivi di Oslo, lo spallaccio, i programmi di prevenzione degli infortuni alla spalla FIFA 11+ e un programma specifico per il baseball (range di movimento, stretching, stabilità dinamica ed esercizi di rafforzamento) hanno mostrato un effetto da moderato a grande nel ridurre il rischio di lesioni alla spalla rispetto a nessun intervento (qualità delle prove da molto bassa a moderata).
Per il trattamento, un programma di riabilitazione che comprendeva stretching, impacchi di ghiaccio, elettroterapia e compressione ed esercizi di rafforzamento ha mostrato un effetto di grande entità nel ridurre il dolore e la disabilità rispetto a nessun intervento negli atleti con sindrome da conflitto subacromiale (qualità delle prove da molto bassa a moderata). Per il trattamento della tendinopatia del sovraspinato, il trattamento con ipertermia (riscaldamento della pelle a 38°C-40°C) ha prodotto un effetto di grande entità nel ridurre il dolore e la disabilità rispetto agli esercizi con ultrasuoni o oscillazione pendolare e stretching (qualità dell’evidenza moderata). L’esercizio di rafforzamento da solo o in combinazione con esercizi di stretching ha promosso un grande effetto nella riduzione del dolore alla spalla (studi di coorte, nessun comparatore) (qualità delle prove molto bassa). La qualità delle prove per la maggior parte delle stime era da bassa a moderata, indicando che future ricerche di alta qualità potrebbero alterare le nostre raccomandazioni per la pratica clinica.
CONSEGUENZE PRATICHE SUL PIANO CLINICO
Questo studio si propone di suggerire ai clinici come prevenire, diagnosticare e trattare le patologie di spalla non riconducibili ad evento traumatico. Questo potrebbe aiutare i professionisti sanitari ad utilizzare i test e trattamenti basati su prove di efficacia, abbandonando al contempo quelle che sono invece le pratiche da non attuare sia da parte del paziente che da parte del fisioterapista/riabilitatore/medico.; infatti è interessante lo studio di Zadro del 2019 nel quale sottolineava come molti fisioterapisti sembrino non seguire le LG raccomandate nei disordini muscolo-scheletrici in genere.
Per la parte riguardante la diagnostica sono stati selezionati 1286 articoli e i il GRADE era di moderata qualità delle evidenze per quello che concerne l’instabilità anteriore (apprehension e relocation test), internal rotationa lag sign (per la rottura massiva della cuffia dei rotatori).
Per la parte preventiva sono stati indagati 932 articoli e il più significativo (anche se di qualità sempre moderata) era il programma FIFA11+.
Per il trattamento riabilitativo invece sono stati trovati studi significativi (libello moderato) per il dolore di spalla aspecifico utilizzando mobilizzazioni in anteroposteriore della spalla sia per il dolore (NRS) che per la DASH (ADL), mentre per l’impingement subacromiale si possono utilizzare warm-up ed esercizi oltre che ipertermia ed ultrasuoni.
CRICITICA’ E LIMITI DELL’ARTICOLO
Purtroppo, una terminologia incoerente e la mancanza di consenso sulla definizione e classificazione delle lesioni della spalla nella letteratura esistente hanno messo in discussione la selezione delle diagnosi rilevanti per l’inclusione in questo lavoro, perciò sono stati incluse diagnosi con diversi meccanismi che possono comprendere lesioni acute, ad esordio improvviso, e lesioni ripetitive, ad esordio graduale, compreso il dolore alla spalla. In questo lavoro non si sono indagate le patologie di origine traumatica che hanno una grande prevalenza nello stato dell’arte, e la maggior parte degli studi includeva come pazienti giovani atleti di sesso maschile, così una generalizzazione per il genere femminile ed atleti over 25 anni può essere non definita.Non sono poi stati presi in considerazione sullo stato socioeconomico o su altri determinanti sociali, fattori essenziali in questo preciso contesto storico che possono limitare l’applicabilità dei risultati.
AUSPICABILI SVILUPPI FUTURI RELATIVI AL TEMA TRATTATO NELL’ARTICOLO
Da questo lavoro si potrebbe partire per poter ampliare lo studio rispetto a patologie della spalla di origine traumatica, oppure ampliare lo spettro dei test utilizzati per la diagnosi delle patologie approfondite nell’articolo, poiché sono stati studiati solo alcuni test/sindromi.
ARTICOLI CORRELATI
1) Schwank A, Blazey P, Asker M, et al.. 2022 Bern consensus statement on shoulder injury prevention, rehabilitation, and return to sport for athletes at all participation levels. J Orthop Sports Phys Ther 2022;52:11–28. 10.2519/jospt.2022.10952.
È stato costituito un gruppo (Athlete Shoulder Consensu Group) che mirava a produrre una guida sulle migliori pratiche per medici, atleti e allenatori per la gestione degli infortuni alla spalla nello sport.
2) Hawkins RJ, Kennedy JC. Impingement syndrome in athletes. Am J Sports Med 1980;8:151–8. Articolo di Hawkings del 1980 dove spiega la sindrome da impingement negli atleti, la sua evoluzione, come diagnosticarla e come trattarla (per le possibilità dell’epoca).
3) 19. Durieux N, Vandenput S, Pasleau F. [OCEBM levels of evidence system]. Rev Med Liege 2013;68:644–9. Questo articolo presenta e discute l’approccio dell’Oxford Centre for Evidence-Based Medicine, che nel 1998, ha pubblicato una classificazione dei livelli basata sui disegni degli studi. Nel 2011 è poi stata rilasciata una versione aggiornata e più facile da usare sui temi della prevalenza, della diagnosi, della prognosi, del trattamento e dello screening.